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San Pietro in Curolis, conosciuta anche come Esperia inferiore, fu comune autonomo dal 1808 al 1867 unitamente alla frazione di Monticelli.
Nel X secolo, gli abati cassinesi si adoperarono per la fondazione di borghi. La popolazione che prima di allora abitava piccoli insediamenti sparsi sul territorio fu fatta progressivamente convogliare nei pressi di San Pietro e di San Paolo della Foresta, due monasteri benedettini costruiti per sostituire l’antico Santo Stefano, distrutto tra l’817 e l’828 dai saraceni. Nei pressi, nel 1103 circa, il normanno Guglielmo di Blosseville fece erigere una rocca con abitato che prese il nome di Roccaguglielma. Roccaguglielma controllova anche il territorio di San Pietro. Nei secoli, la collocazione strategica per il controllo del passo montano tra la costa gaetana e il Latium interno, ne fece un territorio spesso conteso. Sotto il governo di Gioacchino Murat, si realizzò una nuova sistemazione amministrativa: Roccaguglielma fu separata dagli altri centri, mentre San Pietrp e Monticelli costituirono il comune di San Pietro in Curolis. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1867, Roccaguglielma e San Pietro si fusero e presero il nome di Esperia.